Il mistero del dono si rivela nella mano dell'eroe più inatteso, Arthur, il membro meno capaci della famiglia Noel, una dinastia che ha oltre mille anni al Polo Nord nel business di fare i sogni di centinaia di milioni dei bambini. Qui, oltre al nonno in pensione, sono suo figlio, presente un distributore efficace, ma non la passione per il proprio lavoro, e suo nipote, che non riesce a occupare qualsiasi posto nella organizzazione senza commettere errori.
Il film è il risultato di una collaborazione tra Aardman, la premiata società britannica di "Galline in fuga" e "Wallace e Grommit", la Sony Pictures Animation. Il film descrive l'impressionante high-tech operazione che si nasconde sotto il ghiaccio polare. Tuttavia, l'anima del film, come di seguito, è una storia con gli ingredienti classici e un Natale molto familiare disfunzionale.
La vigilia di addobbi natalizi 2012, improvvisamente un'ombra copre la città e non solo l'ombra di una slitta. Né si può sentire il tintinnio delle campane e la risata di Babbo Natale. Basta guardare un milione di puntini di luce, e figure altrettanto segreta che scendono rapidamente come se si trattasse di un'invasione.
Questa è una nave rossa lunga un miglio, che impedisce radar e trasporta un milione di elfi che lavorano in squadre di tre. Ognuno è 18,14 secondi per entrare ogni casa, consegnare i regali e passare a quello successivo.
Ma quando il funzionamento notturno omette giocattoli condivisione di una ragazza che vive in una piccola città in Inghilterra, Arthur, il meno capace della famiglia, si imbarca in una missione contro il tempo con il nonno, il patriarca della famiglia Noel, pensionato, musone politicamente scorretto e la compagnia di un ossessivo elfo iniziare a fornire i presenti finale prima dell'alba. E quale sarà la vecchia slitta trainata da otto renne con il loro devono tornare in azione crisi.
"Sarebbe se avessero tutta questa tecnologia e nessun risparmio sui costi", ha detto Sarah Smith, che ha diretto e co-scritto "Dono di funzionamento". "Il film rivela come la sua squadra e come potrebbe fare una simile impresa", ha scherzato il regista.
Il team creativo ha detto che ha preso il lavoro sul serio. "Il principio di fondo in cui lavoro, per pianificare il film era che volevamo sentire che tutto quello che poteva essere vero", ha detto. "Era importante che l'emozione non è stata fornita, deve essere reale", ha detto il regista.
Fu così che, calcolatrice alla mano, tutte le variabili considerate per il trio di arrivare in tempo dal Polo Nord al popolo inglese prima della fine della vigilia di regali natale. "Se si immagina come si può fare Babbo Natale, è pazzesco. Abbiamo avuto una grande discussione sui fusi orari e se possano sempre volare al buio in modo che nessuno li vede mai. L'idea che gli elfi hanno esattamente 18,14 secondi per casa basata sui calcoli che abbiamo fatto ", ha detto.
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