2012年1月12日星期四

Condannato a 16 anni per pedofilia e violenza sessuale della sua ragazza

La prima sezione della Corte abiti da sposa Provinciale ha condannato a 16 anni e un mese di carcere per un giovane Villa del Rio 28 anni per aver minacciato e abusato ripetutamente la sua ragazza, che, secondo la risoluzione, anche sessualmente aggredita in una sola occasione . I primi episodi violenti avvenuti nel maggio 2009. La dichiarazione ritiene provato che, in 23:00, il giorno 9, l'imputato è impegnato in una discussione con la vittima, dopo di che ha detto stava per uscire. Egli rispose afferrando un coltello da cucina e si lanciò verso di lei, che ha reso il giovane "spaventato molto."

La risoluzione della prima sezione descrive una serie di attacchi. Il prossimo episodio violento risale alla fine dell'anno, quando l'imputato, armato di una mazza da baseball, disse al suo compagno di tacere "o rotto le gambe e ha aperto la sua mente." Successivamente, nel gennaio 2010, in un indirizzo non identificato, l'aggressore era arrabbiato con la ragazza di nuovo e inseguito al bagno, dove, sdraiato per terra, gli diede un "pugno forte" nella testa, si riferisce la risoluzione.

La notte del 14 febbraio 2010, l'imputato la sua ragazza ripetutamente telefonato per dire "è stato un slut e volevo solo dormire con ragazzi vestiti da sposa". L'uomo è andato a guardare il luogo dove si trovava la ragazza e la costrinse a lasciarlo in macchina o in altro modo: "Io giro uno spettacolo." Una volta all'interno del veicolo, la dichiarazione racconta come ha preso i capelli e fracassato il vetro due volte. Sulla strada di casa, ha detto che avrebbe colpito due colpi e buttare in un pozzo. Dopo aver raggiunto a casa, "in uno stato di molto aggressivo", ha ammonito che io sia con i loro amici.

Più tardi, il 1 ° maggio, la coppia tornò a discutere, afferrò di nuovo il collo e gli ha dato "molti colpi" sul lato quando ha insistito che voleva smettere. La dichiarazione segue riporta che l'episodio violento si è verificato circa 20:30 il 3 luglio. L'imputato chiamato la ragazza, insultato e minacciato: "Pagherò io per tutti", ha detto. "Come si fa mai andare a calcio ti ammazzo, e se mi salire in macchina mi metterò a calci" minacciato.

Il 10 luglio, quando gli disse di nuovo che ho lasciato ", l'afferrò per il collo grosso" mentre erano in macchina, gli ordinò fuori e fatta la minaccia di lasciarlo giace in un boschetto, ma poi lo raccolse. La Corte insiste sul fatto che l'imputato "gli impediva la sua ragazza di relazionarsi con chiunque, urlato e insultato, ha controllato il telefono ed i suoi vestiti e lo picchiarono quando ha fatto quello che voleva." Da qui la vittima a fare "cambiamenti emotivi" che sono specificati in ansia e depressione. Soffre anche da cambiamenti cognitivi e comportamentali-abiti da sera.

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